Una delle attività principali dell’Agenzia Nazionale delle Entrate è il controllo tributario e contributivo e l’adozione di misure appropriate volte a prevenire le frodi fiscali e contributive, compreso il commercio intracomunitario con merci e servizi. L’attività più recente in questo campo, che viene svolta dal mese di gennaio 2014, è il continuo controllo fiscale sulla circolazione di merci ad alto rischio fiscale nei punti di controllo fiscale e negli esercizi commerciali. Con i suddetti controlli si cerca di aumentare la percentuale di raccolta delle tasse e tutelare gli interessi della Repubblica di Bulgaria e dell’Unione Europea, limitando il numero delle frodi con l’IVA quando trattasi di merci ad alto rischio fiscale /normalmente i beni di largo consumo come frutta, verdura, carne, latte, zucchero, ecc./, nonché limitare la concorrenza sleale nel commercio con queste merci, tracciando i loro spostamenti.
Il controllo fiscale ai fini fiscali prevede il controllo documentale e il controllo fisico. Esso prevede:
- Il controllo dei documenti commerciali /soprattutto dei documenti accompagnatori/, dai quali si può risalire sia alla qualità, sia alla legalità e la regolarità degli affari e delle operazioni commerciali;
- Il controllo fisico volto a stabilire lo spostamento reale della merce e i destinatari/acquirenti della merce.
Si adotta per tutte le merci ad alto rischio fiscale, indipendentemente dal luogo di ritiro/scarico della merce: sul territorio nazionale o in un altro Stato membro dell’Unione Europea o in paese terzo. Non si adotta nei confronti delle merci sotto regime doganale.
Dove avviene?
I controlli fiscali si svolgono nei punti di controllo fiscale e nei luoghi di ritiro/scarico delle merci ad alto rischio fiscale.
Modalità di svolgimento
L’inizio viene dato con:
- Il fermo del veicolo che trasporta merci sul territorio della Repubblica di Bulgaria in un punto di controllo fiscale;
- Verifica se la merce oggetto del trasporto è ad alto rischio fiscale;
- Controllo dei documenti accompagnatori e del tipo e della quantità della merce;
- Identificazione del fornitore/venditore e/o del destinatario/acquirente della merce, nonché
- Identificazione del luogo/luoghi di ritiro/scarico della merce.
Qualora i beni trasportati fossero inseriti nell’elenco delle merci ad alto rischio fiscale, le autorità fiscali hanno il diritto di apporre dei mezzi tecnici di controllo sul veicolo (una piombatura semplice o speciale dotata di dispositivo GPS, nastri adesivi, ecc.) e un sigillo/timbro recante la dicitura “alto rischio fiscale” sul documento di trasporto.
I mezzi tecnici di controllo vengono rimossi da altre autorità fiscali nel luogo di ritiro/scarico della merce o all’uscita dal territorio della Repubblica di Bulgaria.
E’ importante sapere che:
- Nell’ambito del controllo fiscale è prevista la possibilità di adottare delle garanzie preventive;
- Il controllo fiscale non è volto a stabilire la presenza di eventuali debiti /non si tratta di una revisione/, ma si potrebbe risalire a fatti e circostanze che abbiano una certa rilevanza nell’ambito dei debiti maturati;
- Per ogni singola attività svolta nell’ambito del controllo fiscale viene redatto un verbale.
Chi sono i soggetti passivi?
- I conducenti dei veicoli che trasportano i beni;
- Le persone che accompagnano la merce /se presenti/;
- I destinatari/acquirenti della merce ad alto rischio fiscale
Quali sono i diversi tipi di controllo fiscale?
- Controllo fiscale in caso di acquisto intracomunitario di merci ad alto rischio fiscale
- Controllo fiscale in caso di cessione intracomunitaria di merci ad alto rischio fiscale
- Controllo fiscale di merci ad alto rischio fiscale che transitano sul territorio della Repubblica di Bulgaria da uno Stato membro dell’Unione Europea verso un altro Stato membro dell‘Unione Europea
- Controllo fiscale sulla circolazione di merci ad alto rischio fiscale che transitano nell’entroterra